Con il termine di piede diabetico si intendono quelle complicanze, dovute alla malattia diabetica,
che colpiscono il piede.
Questo accade perché il diabetico può presentare, soprattutto se non ben curato, una serie di condizioni che determinano una maggior “vulnerabilità” dei piedi:
1 Una riduzione del calibro delle arterie, dovuto alla malattia diabetica, in una parte
del nostro corpo, i piedi, dove già le arterie sono molto piccole, determina una scarsa
ossigenazione dei tessuti.
2 Una neuropatia diabetica periferica, cioè un danno spesso importante alle terminazioni
nervose dei piedi che da come risultato una ridotta sensibilità, una ridotta percezione della sensazione di caldo, di freddo e di dolore; la mancanza del “segnale” dolore comporta che questi pazienti non avvertono le eventuali sofferenze a cui un piede può essere sottoposto – come una scarpa stretta che determina uno sfregamento della cute, una vescica o una bolla, una piccola ferita ecc. – e quindi, non ponendovi rimedio, ne facilitano, inconsapevolmente, il peggioramento.
3 Un’infezione. I diabetici vanno più facilmente incontro alle infezioni sia per un problema metabolico legato all’eccessiva presenza di zucchero sia per un problema circolatorio.
Quindi, una piccola ferita trascurata perché la neuropatia ne “nasconde” la presenza, un’aumentata
tendenza alle infezioni e alla loro diffusione, una ridotta circolazione del sangue, un diabete non ben compensato, possono trasformare un piccolo problema in un’ulcera del piede che, se non curata bene e con attenzione, può condurre alla gangrena e all’amputazione.
il 40–70% di tutte le amputazioni delle estremità inferiori è correlata al diabete mellito. In alcune zone è stata registrata una percentuale pari addirittura al 70–90%.
L’85% di tutte le amputazioni delle estremità inferiori legate al diabete è conseguenza di ulcere del piede.
Molte ulcere del piede possono essere evitate grazie a regolari ispezioni del piede, grazie alla possibilità di aver accesso alla cura del piede ed a calzature adeguate. Tuttavia, persino al giorno d’oggi la maggior parte dei pazienti diabetici non è sottoposta a regolari controlli delle estremità inferiori e non riceve cure appropriate.
Queste patologia necessita come ampiamente dimostrato di un approccio multifattoriale e multidisciplinare.
Per un ottimale trattamento dei pazienti affetti da piede diabetico sono necessarie specifiche competenze che comprendono una adeguata valutazione della arteriopatia spesso presente, una approfondita conoscenza e capacità di gestione medica e chirurgica delle lesioni al piede.
In considerazione della complessita della patologia tali capacità possono essere acquisite esclusivamente con una lunga e complessa formazione presso centri specializzati, pratica costante ed aggiornamento continuo.
Una strategia che comprenda la prevenzione, l’educazione sanitaria del paziente e dello staff, il trattamento multifattoriale delle ulcere del piede e lo stretto monitoraggio può ridurre il tasso delle amputazioni del 49–85%.